Formazione aziendale: quali obiettivi e come raggiungerli

Da coach e formatrice, vi racconto la mia esperienza e perché ho imparato che la formazione in azienda aiuta davvero – le aziende e le persone

Come coach e formatrice che lavora per aziende multinazionali, posso dire che la formazione aziendale prevede una serie di attività diverse tra loro che hanno l’obiettivo comune di incrementare le competenze trasversali delle risorse umane.

La crescita personale e professionale di un individuo aiuta non solo a fare team building e rafforzare le relazioni tra colleghi, ma aiuta l’azienda a raggiungere i propri obiettivi di business.

Cos’è la formazione aziendale e a cosa serve

Fare formazione in azienda significa investire sulle persone, il così detto capitale umano, perché sono proprio le persone a tenere in vita l’azienda.

Quando un’azienda avvia un percorso di formazione per i suoi dipendenti, mette in atto una serie di azioni strategicamente pianificate nel tempo, con lo scopo ultimo di raggiungere gli obiettivi aziendali a lungo termine prefissati.

Anzitutto vengono forniti ai partecipanti dei corsi tutti gli strumenti necessari per colmare alcune lacune, approfondire certi temi o specializzarsi in nuove mansioni.

In generale, un percorso formativo aziendale è una grande opportunità sia per l’individuo che per l’imprenditore. Se, da una parte, la persona lavora su sé stessa, sviluppa il suo potenziale e migliora la qualità del suo lavoro e del suo benessere personale, dall’altra, è tutta la struttura gerarchica dell’azienda a trarne altrettanto vantaggio.

Il training aziendale può essere realizzato da un unico professionista oppure da una rete di formatori, spesso ingaggiati da una società che offre servizi di consulenza. Ad ogni modo, il compito principale del docente, formatore o consulente è quello di capire le esigenze dell’azienda in primis, e poi incontrare i bisogni dei singoli.

Attraverso le sue competenze nel campo dell’insegnamento, della comunicazione, del public speaking e del settore specifico in cui opera, il formatore o la formatrice mette a disposizione dell’azienda e dei suoi dipendenti delle strategie efficaci e dei metodi utili per permettere il raggiungimento degli obiettivi della formazione.

In cosa consiste un programma di formazione aziendale

I programmi di formazione aziendale possono essere molto diversi tra loro. Esistono iter che sono centrati sul bisogno di far sviluppare alle risorse delle competenze tecniche precise. Altri, invece, sono orientati alla scoperta delle soft skills più utili e richieste sul mercato di riferimento.

Con soft skill s’intende una competenza basilare e fondamentale che permette all’individuo di integrarsi nel suo team di lavoro e assumere atteggiamenti propositivi, in modo da riuscire ad affrontare le sfide della vita professionale e personale.

Personalmente, mi è capitato di tenere dei corsi di formazione aziendale orientati a temi specifici come la comunicazione assertiva – quindi la capacità di esprimersi liberamente e con sicurezza, senza temere il giudizio altrui o delle conseguenze negative; il time-management, ossia la gestione del tempo, i tool e le tecniche utili per creare to-do-list e dare le giuste priorità alle proprie mansioni; o ancora self-leadership e senso di autoefficacia, autostima, scrittura professionale.

La formazione può davvero cambiare il mindset del lavoratore, che spesso affronta la propria professione con frustrazione e rabbia e va sul proprio posto di lavoro scontento o preoccupato.

Infatti, in luce della mia esperienza da coach, mi capita frequentemente di incontrare persone con questi problemi, e in fondo alla questione c’è la verità più temuta. Che cosa succederebbe se io agissi davvero per cambiare le cose?

È importante che, per avviare una formazione continua che abbia dei risultati concreti e misurabili, sia il management aziendale che i singoli lavoratori siano allineati e concordi sugli obiettivi da raggiungere. Un corso di formazione senza obiettivi delineati perde della sua efficacia.

Gli obiettivi della formazione aziendale

L’improvvisazione è nemica del training aziendale, che invece fa costruito step by step. La prima fase essenziale è quella di mettere a fuoco i bisogni – che possono essere generalmente così suddivisi:

  • Bisogni personali
  • Bisogni professionali
  • Bisogni organizzativi

Se i primi dipendono unicamente dall’individuo, dalla sua storia, il suo percorso, il suo modo di vedere le cose; i secondi sono in equilibrio da persona e azienda, mentre i bisogni organizzativi coinvolgono diversi obiettivi di business e le più alte gerarchie aziendali.

L’analisi di questi bisogno permette al formatore di individuare gli obiettivi che si vogliono raggiungere attraverso un calendario di corsi in presenza oppure webinar o anche dei contenuti aggiuntivi forniti, podcast e brochure.

Gli obiettivi possono essere svariati – dal miglioramento di alcune capacità tecniche e competenze, come quelle di marketing, scrittura, HR management. Oppure possono riguardare lo sviluppo delle potenzialità e del talento dei dipendenti – in questo la pura formazione si mescola con il coaching (articolo di coaching).

Tuttavia, tutti gli obiettivi devono essere SMART:

S = specific (specifici)

M = measurable (misurabili)

A = achievable (raggiungibili)

R = relevant (rilevanti)

T = time-based (con un limite di tempo)

In questo modo, sia l’azienda che i dipendenti potranno effettivamente percepire il cambiamento e il miglioramento, non confondendo così le aspettative e i piani d’azione.

3 consigli per la formazione aziendale

Ecco alcuni consigli essenziali per una formazione non solo efficace ma anche che risulti piacevole per chi ne beneficia sono:

  1. Alternare attività interattive con momenti di spiegazione – così le persone si sentiranno partecipi, non si annoieranno e avranno la percezione di essere davvero artefici della propria formazione

  2. Considerare sempre le tre quattro di apprendimento, che valgono sia per i fruitori dei corsi sia per i formatori: 1 – l’acquisizione delle nuove nozioni o dei dati, 2- la comprensione dei medesimi, 3- l’organizzazione e infine 4- l’eventuale esposizione dei contenuti che serve per verificare che tutto sia stato “immagazzinato” e “metabolizzato”

  3. Valorizzare sempre le riflessioni, i cambiamenti e gli apprendimenti delle persone. Un “ottimo lavoro!” o “ben fatto, complimenti” consentono all’inviduo di riconoscersi il merito della riuscita della formazione. E questo influenza positivamente il suo rientro in azienda, dove potrà mettere concretamente in atto ciò che ha appena imparato con uno spirito positivo e motivato.

Se desideri avere informazioni riguardo i miei servizi di formazione aziendale, clicca qui e non esitare a contattarmi attraverso l’apposito form a fondo pagina. Sarò felice di ascoltare e valutare come posso aiutare te e/o la tua azienda.

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