A cosa serve la meditazione: 10 benefici della mindfulness

Oggi è quasi diventata una moda, fino a qualche anno fa era considerata new age, ma la pratica di meditazione ha origini antichissime.

Cos’è la meditazione, dunque?

Dal latino meditatio, riflessione, la meditazione è una pratica vera e propria della mindfulness – dall’inglese, pienezza della mente. Consiste nel prestare attenzione al momento presente, senza lasciarsi trasportare dai pensieri o dalle emozioni.

Via Lattea notturna in un immagine rilassante da usare durante la meditazione

Si tratta di un modo pratico e concreto di allenare la mente a rimanere focalizzata nel così detto “qui e ora”. A che cosa serve? Ci sono tantissimi modi per applicare la meditazione alla vita quotidiana.

La meditazione può essere praticata per gestire lo stress accumulato, ridurre il dolore cronico, migliorare lo stato di concentrazione, conoscere meglio le proprie sensazioni fisiche e i propri pensieri.

I benefici della meditazione sono davvero tantissimi, io ho cominciato a vederli e sentirli poco dopo aver approcciato il mondo della mindfulness.

Era il 2015, vivevo a Londra e, per far fronte alla vita frenetica che facevo in quel periodo, iniziai a frequentare il Buddhist Centre di Bethnal Green. Ricordo che mi sentivo una “persona inadatta a queste cose” e credevo di non farcela.

È questo che tuttora mi dicono le persone che decidono di iniziare a meditare con me: “non so se riesco, non è una cosa per me”. E io le capisco, perché anche per me è stato così. Ma poi ho provato.

Anzitutto esistono diversi tipi di meditazione – quella del respiro consapevole, della camminata, della montagna, del fiore, la sfilata dei pensieri, persino lo yoga può essere una forma dinamica di meditazione. Ciascuno può trovare la modalità che sente più vicina.

Statua del Buddha che medita vicino ad una pianta fiorita

La verità è che meditare non richiede alcuna competenza, abilità o caratteristica specifica. È davvero adatta a tutti e, se praticata con costanza, senza ossessione per i risultati, apporta degli effetti positivi straordinari per corpo e mente.

La Meditazione guidata

Dato che è qualcosa che ho sperimentato e vivo ancora oggi in prima persona, mi piacerebbe guidarti alla scoperta di questi benefici. Eccone 12, provati e certificati – non solo da me, ma ormai riconosciuti dagli enti scientifici di tutto il mondo.

  1. La meditazione riduce lo stress

    Tra i primi grandi benefici di questa pratica semplice e adatta a tutti c’è l’impatto positivo sullo stress. Considerato la malattia del secolo, lo stress può causare gravi patologie fisiche e psicologiche.

    Onestamente ci sono passata: mi è capitato di andare in burn out – chiamato anche esaurimento nevoso – dovuto a un eccessivo sforzo continuato nel tempo quando lavoravo come dipendente d’azienda.

    Dopo ormai anni di grande impegno ed eccessive preoccupazioni, una sera accadde questo: stavo lavorando alla comunicazione di un evento molto importante, mi trovavo al Teatro Alla Scala di Milano; a un certo punto ho cominciato a vedere tutto nero.

    E sono svenuta. Lì, nel bel mezzo della sala principale, mi sono accasciata a terra sentendomi mancare l’aria. Nei giorni successivi ho riscontrato altri episodi di tachicardia e attacchi di panico, fino a che mi si è completamente bloccato il collo. Non riuscivo più a muoverlo.

    Il medico mi ha prescritto un periodo di malattia di 3 settimane. Non mi era mai successo prima, il mio corpo aveva ceduto. Mi stava parlando, mi stava dicendo: FERMATI. ASCOLTATI.

    E così, forse per la prima volta, l’ho fatto. Da allora non ho più abbandonato la mindfulness perché anche solo 5 minuti al giorno di meditazione aiutano notevolmente a tenere sotto controllo i livelli di stress e proteggere il sistema immunitario.


  2. La meditazione migliora la gestione del dolore

    Spesso rispondiamo al dolore fisico assumendo dei farmaci. Certo, la maggior parte delle volte servono e ci sono stati prescritti dal medico. Ma la meditazione può aiutare a ridurre le sensazioni dolorose.

    Se ci pensiamo, in effetti, alle donne che devono partorire viene detto di respirare profondamente. Il respiro consapevole è un motore potentissimo per la nostra mente: inibisce i ricettori del dolore e tiene sotto controllo il male che sentiamo nel corpo.

    Ovvio, ciò non significa che basti respirare per cancellare un grande dolore fisico, ma la tecnica di meditazione del respiro consapevole è uno strumento molto utile per gestire quei momenti difficili.

    Si dice che quando si prova male – alla pancia o alla testa, per esempio – anziché cercare di fuggire da quel dolore, è bene ascoltarlo. Starci un po’ dentro. Respirarci a fianco.

    Ed è assolutamente vero. Prova! Concentrati su una sensazione fisica spiacevole, fai respiri profondi e osserva come quel dolore lentamente diminuisce e diventa sopportabile.

  3. La meditazione aiuta a controllare l’ansia

    Come per lo stress, tutti i tipi di meditazione – statica o dinamica – aiutano a gestire l’ansia. Come tutte le altre emozioni, l’ansia è utile: ci dice qualcosa di noi. Pensa alla storia del mio svenimento che ti ho raccontato prima.

    Quando proviamo ansia vuol dire che qualcosa non va. Stiamo vivendo una situazione che ci mette in allarme. Rendercene conto è il primo passo per affrontarla.

    Il Ministero della Salute supporta e certifica diverse scuole e accademie di mindfulness (io per esempio sono abilitata a Facilitatrice in Mindfulness presso Midnfulness Educators) proprio perché la meditazione ha degli effetti positivi concreti sulle patologie legate all’ansia.

  4. La meditazione aumenta la consapevolezza e l’autostima

    Di conseguenza, meditare ci aiuta a diventare più consapevoli. Di noi stessi, del nostro corpo, della mente e della persona che siamo. Quali sono i nostri punti di forza, i limiti, i confini, i talenti.

    Non è un caso che la meditazione e la mindfulenss siano spesso abbinate al coaching e pratiche di crescita personale. Io per esempio nei miei percorsi individuali o di gruppo propongo spesso attività che combinano le due cose.

    Ascoltarsi, conoscersi, capirsi è una parte importante della nostra vita ed è forse l’unica costante. La meditazione è uno strumento gratuito e accessibile, a nostra disposizione h24. Perché non usarlo?

  5. La meditazione migliora la concentrazione e le performance

    Anche solo un paio di minuti di respirazione profonda, con attenzione al momento presente, possono aiutare incredibilmente il livello di concentrazione.

    Quando ci sentiamo fuori fuoco, non riusciamo a portare a termine un compito, continuiamo a distrarci: quello è il momento giusto per meditare.

    Non servono per forza il tappetino da yoga e le candele: puoi farlo lì, alla tua scrivania, oppure ovunque tu sia.


Rimani focalizzatə sul tuo respiro per 60 secondi, riporta l’equilibrio dentro di te, calma il rimuginio della mente. Poi riprendi le tue attività.

meditazione rilassante seduta davanti al Grand Canyon neglis tati uniti

A sfruttare questi benefici ci sono anche gli atleti: sportivi di tutto il mondo da sempre usano la respirazione per trovare o ritrovare la concentrazione, e così vincere le gare, migliorare le performance.

  • La meditazione aiuta la memoria

    Parallelamente, meditare sviluppa la memoria. Se siamo più concentrati, siamo più inclini a ricordare facilmente.

    Hai mai provato a meditare qualche minuto prima di gettarti in una lettura o un momento di studio? Funziona davvero.

  • La meditazione migliora la qualità del sonno

    Anche su questo posso metterci la firma. Purtroppo soffro da sempre di disturbi del sonno: fatico ad addormentarmi e ho spesso un sonno turbolento. Il neurologo ha certificato che non ho problemi gravi, ma mi manca il ritmo circadiano.

    Si tratta del ritmo che scandisce i cicli del sonno. I miei, come penso molti altri, sono scombussolati. Quando si aggiungono l’ansia o un periodo stressante poi, si dorme ancora peggio.

    Sono proprio i medici a consigliare di meditare prima di andare a letto, perché gli effetti della meditazione possono essere tangibili anche in queste situazioni.

    Io vi dedico qualche minuto, prima di andare dormire. Dopo essermi presa cura di ogni mio gesto – dall’infilare il pigiama al mettere la crema sul viso – mi fermo, chiudo gli occhi e respiro profondamente per 10 volte.

    Mi aiuta molto a distendere i muscoli contratti, rilassare la mente e rallentare il battito cardiaco.

  • La meditazione stimola la pressione sanguigna e la digestione

    I benefici fisici della mindfulness sono davvero infiniti. In generale la meditazione aiuta l’equilibrio psico-fisico della persona. Oltre a migliorare il ciclo del sonno, permette anche di far circolare il sangue più facilmente e favorisce la digestione.

    Molti nutrizionisti che applicano la mindfulness, infatti, suggeriscono ai pazienti di fare 5-10 respiri profondi diaframmatici prima di ogni pasto. Il respiro del diaframma che si distende ammorbidisce lo stomaco e l’intestino, rendendo la digestione più naturale ed efficace

  • La meditazione aiuta a gestire le emozioni

    Come detto, l’applicazione della mindfulness si estende facilmente anche al coaching, alla psicoterapia e alle pratiche di crescita personale.

    Sono molte le figure di aiuto alla persona che lavorano con la mindfulness. Questo perché esercitare la così detta presenza mentale, tra le tante cose, facilita la comprensione delle emozioni.

    Parliamo di intelligenza emotiva e QE – quoziente emotivo. Possiamo definirci persone emotivamente intelligenti quando riusciamo a dare un nome agli stati d’animo che proviamo e sappiamo gestirli.

    Meditare favorisce questo processo come conseguenza della consapevolezza di sé.

  • La meditazione sviluppa la gentilezza

    Una virtù purtroppo rara da trovare: la gentilezza è una grande risorsa. Essere gentili ci permette di vivere in ambienti familiari o professionali sereni, ci dà autostima, ci regala relazioni positive e arricchenti.

    Meditare favorisce lo sviluppo della gentilezza, in quanto chi medita è tendenzialmente una persona calma, focalizzata, rilassata e consapevole.

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