6 regole per la scrittura creativa e dove trovarle

Scrivere è un’arte, sì, ma alla portata di tutti. Purché vengano seguiti questi 6 passi da maestro

Diventare esperti di scrittura creativa richiede tempo, esercizio e pazienza. La scrittura creativa include romanzi, racconti e poesie, ma può essere usata anche come strumento per la conoscenza di sè.


Viene chiamata così ogni tipologia di scrittura che va al di là della scrittura professionale, giornalistica, accademica e tecnica. La scrittura creativa include romanzi, racconti e poesie, ma può essere usata anche come strumento per la conoscenza di sè.

Scrivere in modo creativo, infatti, presuppone un costante allenamento della propria fantasia, nonché dell’emisfero destro del cervello. Esistono diverse scuole di scrittura creativa in Italia – tra le più famose ci sono la Scuola Holden, Belleville, Mohole, Treccani. Ma si tratta di una disciplina molto trasversale, e si può studiare anche a teatro o in accademie treatrali, come il Teatro Stabile di Verona, il Faro Teatrale di Milano (dove ho studiato io), l’Accademia Teatrale Mario Brusa di Torino.

Differentemente da ciò che tende a suggerire la comunicazione che ruota intorno alla scrittura creativa, si tratta di un’attività molto versatile che non va vista solo come specializzazione per chi scrive o vuole scrivere per lavoro. La creatività va allenata come un muscolo, giorno dopo giorno, e scrivere è uno dei tanti modi possibili per farlo.

Scrittura creativa cosa vuol dire:

  • saper gestire un ampio e ricco vocabolario
  • conoscere e saper usare diversi stili narrativi
  • essere in grado di trascrivere emozioni, sensazioni e stati d’animo
  • trasformare concetti astratti in parole concrete e comprensibili
  • giocare con la grammatica, la prosa e le ripetizioni
  • creare una storia, un racconto, una poesia, un poema, un manifesto
  • usare l’immaginazione per comprendere la realtà

Ma come si fa? Come si comincia a scrivere in modo creativo? Nella mia decennale esperienza nel mondo della scrittura ho individuato 6 step essenziali da seguire per imparare a scrivere correttamente, ma soprattutto liberamente. Ve li racconto qui.

Scrittura creativa come iniziare: 6 consigli per imparare a scrivere

Leggere senza darsi limiti

Uno scrittore è prima di tutto un lettore. Se non leggiamo rimaniamo incastrati in una visione del mondo unilaterale, ci limitiamo e non ci consentiamo di crescere.

Leggere libri di ogni genere, dal romanzo al saggio, ma anche magazine – di attualità, design o cultura – è fondamentale per tanti motivi:

  • leggere amplia il vocabolario
  • leggere tiene la mente attiva
  • leggere permette di vivere altre storie oltre la nostra
  • leggere emoziona
  • leggere crea ispirazione

Il mio consiglio è quello di divorare libri di ogni genere, provenienza, lingua e momento storico: i testi antichi, per esempio, suggeriscono stili di scrittura e un vocabolario distanti da quelli contemporanei. Pertanto possono offrire spunti, idee e concetti interessanti che altrimenti non riusciremmo a trovare. 

E leggere qualcosa di moderno, invece, ci fa entrare nell’epoca in cui siamo, ci aiuta a comprendere meglio le generazioni che la vivono, come si comportano e cosa desiderano. E noi dove ci inseriamo?

Leggere tanto e leggere tutto è la prima regola per la scrittura creativa sana ed efficace, e non importa che tu voglia diventare un autore/un’ autrice di successo o meno, perché leggere – così come scrivere – è per tutti, ed è un grande dono.

La scrittura Zen

Viene chiamata anche scrittura libera, o nel coaching “pagine del mattino” perchè scritte come prima cosa appena svegli. Di cosa si tratta? La scrittura zen è una tecnica molto antica che consiste nel posare la penna su un foglio e farla scorrere, seguendo il pensiero che nasce naturalmente. Veniva usata dai monaci buddisti per lasciare andare i pensieri e le preoccupazioni, e trovare la pace interiore. Oggi molti scrittori, attori e artisti di ogni genere usano la scrittura zen per fare spazio al flusso creativo.

Solitamente, per aiutarsi, viene impostato un timer di 5-10-15-20 minuti, a seconda dell’esperienza; oppure viene scelto un numero di pagine (1-3-5). In quel tempo o spazio limitato si scrive qualunque cosa passi per la mente: spesso all’inizio si fa molta fatica, e si possono descrivere semplicemente gli oggetti che si vedono intorno, oppure anche la frase “non so cosa scrivere”. Tutto vale, non ci sono regole se non questa: non puoi staccare la penna dal foglio.

Con l’era digitale è diventato possibile svolgere questo potente esercizio con la tastiera di un pc, ma gli esperti suggeriscono di preferire la vecchia carta e penna, perché compiamo un gesto che facevamo sin da bambini. Pertanto il cervello si attiva in modo più profondo e vivido.

Scrivere in modo libero o zen aiuta quindi a lasciare andare tutta la coscienza, le preoccupazioni, i pensieri che rimangono in superficie. Libera la testa e fa fluire tutto ciò che abbiamo dentro, senza che ce ne accorgiamo. Possiamo farlo tutti i giorni qualche minuto, e questo modo di fare scrittura creativa ha benefici a lungo termine: ci sentiamo meno stressati e affaticati. Oppure possiamo usarla all’occorrenza come gli artisti. Di certo scrivere zen ristabilisce l’equilibrio mentale necessario per creare.

Il cambio del punto di vista

Mai rimanere fermi dove siamo. Mai credere che ciò che vediamo, sentiamo, percepiamo sia la realtà inequivocabile. Se vuoi sapere di più di questo concetto, leggi qui la teoria “la mappa non è  il territorio”.

E cosa c’è di meglio per non rimanere intrappolati nelle nostre credenze limitanti del cambio del punto di vista? Cambiare punto di vista nella scrittura vuol dire:

  • scrivere come fossi un’altra persona che conosci
  • scrivere immedesimandoti nei pensieri di un personaggio famoso
  • immagina di essere un personaggio inventato da te
  • scrivere mettendosi nei panni di un animale
  • scrivere mettendosi nei panni di un oggetto

Gli esercizi del cambio punto di vista possono essere molto divertenti e rivelatori. Sono assolutamente consigliati perché ci aiutano a cambiare prospettiva in modo totale e assoluto. Questo, quando accade, fa sbocciare nuove idee e la creatività rinasce.

Utile per chi vuole scrivere un blog, un romanzo, un libro. Ma anche per chi semplicemente si sente limitato nella propria visione del mondo. Trovarsi nei panni di qualcuno che non siamo noi è complesso e sfidante, e per questo utile ed efficace per crescere.

Definisci i personaggi

Quando scriviamo parliamo inevitabilmente di personaggi: noi stessi, qualcuno che conosciamo, qualcuno che vorremmo conoscere… Non accade solo nei più grandi romanzi, ma anche tra le pagine di un diario intimo e personale. Per questo motivo, dare voce ai propri personaggi è cosa buona e giusta.

Conoscili da vicino, entra in contatto profondo con ciascuno di loro, senti le loro emozioni e i loro pensieri. Non limitarti a descriverli sommariamente. I personaggi – tutti i personaggi – sono il mezzo attraverso il quale l’autore vive nel proprio scritto. Consapevolmente oppure no.

Fra i consigli di scrittura creativa più importanti c’è quello di fare un identikit dei propri personaggi, prima di inserirli nella storia. 

Costruisci solide fondamenta

Così come se la tua storia fosse un palazzo: costruiscile solide fondamenta, prima di tutto. Dalle una struttura precisa, definisci cosa vuoi dire quando, come e perché – prima di scriverla.

La struttura di una qualunque storia – che si tratti di un post social, un articolo di blog o di giornale, un capitolo di un libro – ha:

  • un incipit
  • uno svolgimento
  • una coclusione

L’incipit è un inizio, un aggangio che deve incuriosire il lettore, trattenerlo sulla pagina. Pertanto qui andranno inserite le informazioni e le parole più importanti che lasciano trasparire il senso del racconto, senza svelarlo già completamente. L’incipit deve essere sempre accattivante.

Con svolgimento s’intende lo sviluppo del racconto. Qui vanno gli approfondimenti, i dettagli. Di solito è la parte più lunga, ma attenzione: specialmente se si tratta di un testo con destinazione social media, ricordiamoci della sintesi.

Conclusione: ossia la morale della favola. Proprio come nelle strutture delle fiabe, la narrazione si conclude tirando le somme, facendo un punto della situazione. Il lettore si deve portare a casa una lezione, un pezzo in più. Che cosa ho imparato da questa storia?

Quando un qualsiasi testo ha questa struttura, il più definita possibile, allora scriverlo nel dettaglio diventa più semplice e veloce. Nota: questa tecnica viene usata anche dai giornalisti per fare cronaca.

Non sottovalutare il potere dell’editing

Fare editing. Editare. Rileggere e modificare. É l’ultimo step della scrittura creativa, e della scrittura in generale. Una volta che abbiamo fatto fluire i pensieri, poi creato la struttura e fatto una bozza, è il momento di editarla. Cioè rivedere dall’inizio alla fine ogni parola, frase e concetto trascritti, e decidere se funzionano così come sono o necessitano di un aggiustamento.

Cosa fare nell’editing:

  • controlla grammatica e sintassi
  • assicurati che ogni frase segua un senso logico (analisi logica)
  • cambia sostantivi, aggettivi e verbi con dei sinonimi, quando necessario
  • fai un double-check delle informazioni che devono essere corrette e comprovate (usa sempre fonti attendibili)
  • dai un tocco finale e quasi magico alla tua storia, se pertinente, e utilizza vocaboli o frasi che ti hanno colpito in altri testi e contesti
  • trasforma, insomma, ciò che hai scritto in un prodotto raffinato e pronto per essere pubblicato, venduto, letto – qualsiasi cosa sia

Tra i miei servizi in quanto coach, giornalista ed esperta di comunicazione, offro dei percorsi di scrittura creativa che servono proprio ad accompagnare le persone in un viaggio dentro se stesse attraverso la scrittura creativa. Si tratta di percorsi di 5 incontri (rinnovabili) adatti sia a chi ama scrivere e vorrebbe farlo diventare qualcosa di più che una passione, sia per chi è incuriosito dalla scrittura ma non l’ha mai usata come strumento. Scopri di più sul percorso di scrittura creativa!

Il mio ultimo consiglio, intimo e personale, per scrivere in modo creativo, qualunque sia il tuo obiettivo, è: mettici il cuore, sempre.

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