Come scrivere un post su Instagram e Facebook? Questi sono 5 stili di copywriting che puoi mettere in pratica a seconda dell’obiettivo
Fare copywriting significa scrivere contenuti che vengono utlizzati nell’ambito del marketing. Il copywriting è strettamente legato allo storytelling e si può dire che stia esattamente a metà tra arte e ingegneria dei testi.
Nella mia esperienza decennale come giornalista e content creator, ho individuato 5 tecniche di copywriting per social media che risultano vincenti a seconda dei diversi obiettivi. Adatte principalmente a Instagram e Facebook, piattaforme social attualmente con più utenti attivi nel mondo, queste tecniche di scrittura di copy possono essere plasmate ad hoc anche per Linkedin, canale maggiormente dedicato alla comunicazione professionale e aziendale.
Facciamo solo una piccola premessa: con “copy” – rubato il termine dall’inglese e usato nella lingua italiana – s’intende una qualunque porzione di testo. Un copy è un social post, un blog post, il testo di un sito web, il testo per una pubblicità.
Il copywriting persuasivo
Un testo che vuole convincere a compiere un’azione deve risvegliare il bisogno del lettore. Le parole devono ricordare un problema specifico e ben preciso e devono trasmettere la necessità di trovare una soluzione efficace e immediata. Il punto di forza? Riuscire a parlare del problema in modo chiaro e dettagliato, anche quando il testo deve essere breve e coinciso. In 3 parole: risveglia un bisogno.
Dopo aver ricordato il problema e averlo espresso con chiarezza e precisione, il copywriting persuasivo offre la soluzione migliore per risolverlo e lo fa con immediatezza e puntualità, senza giri di parole né dubbi. Offre una soluzione immediata.
Trasmette urgenza, ma non ansia. Le parole devono dire con chiarezza che la risoluzione del problema necessita di tempi rapidi e di soluzioni immediate. e che il brand in questione è lì pronto a giungere in soccorso del lettore e delle sue difficoltà. Ma attenzione, perché se è giusto e prezioso riuscire a trasmettere il senso di urgenza, è altrettanto importante non comunicare un eccessivo senso di ansia, poiché potrebbe spaventare il lettore e sortire l’effetto contrario: immobilizzarlo o farlo scappare, piuttosto che indurlo all’azione.
Il copywriting creativo
Creatività – dal dizionario Treccani – «Virtù creativa, capacità di creare con l’intelletto, con la fantasia. In psicologia, il termine è stato assunto a indicare un processo di dinamica intellettuale che ha come fattori caratterizzanti: particolare sensibilità ai problemi, capacità di produrre idee, originalità nell’ideare, capacità di sintesi e di analisi, capacità di definire e strutturare in modo nuovo le proprie esperienze e conoscenze». In una parola: crea.
Nel copywriting creativo, l’autore scrive mosso dalle sue idee, talvolta contrastanti, non preoccupandosi troppo dello scopo. In sintesi: coinvolge.
Infine, ingaggia, convince e fidelizza. Nel digital marketing, la creatività nel copywriting è fondamentale perché crea storytelling, il quale ingaggia, convince e fidelizza gli utenti, purché si tratti di una strategia.
Il copywriting narrativo
Narrativo perché racconta, narra. Similmente al copywriting creativo, quello narrativo crea una storia, sfruttando la struttura tipica del racconto. Si tratta di caption generalmente lunghe, divise per paragrafi, spesso usate da account personali (esempio celebrities o professionisti che si promuovono sui social) in quanto permettono di raccontare, appunto, qualcosa di sé e farsi conoscere al pubblico.
Attraverso lo strumento della narrazione – che implica una trama (plot), dei personaggi e una morale – il copywriting narrativo riesce a spiegare concetti precisi a un pubblico vasto.
E poi, se creato correttamente per un giusto target, affascina, travolge ed emoziona. L’audience si sente coinvolto e rimane sulla pagina.
Il copywriting informativo
I-N-F-O-R-M-A-R-E.
Si tratta di una forma di comunicazione precisa, quella cha ha l’unico obiettivo di informare. Viene usata dalle pagine dedicate agli eventi o servizi. Attenzione però a rendere il copy informativo anche accattivante, attraverso l’uso di aggettivi, sostantivi e verbi ingaggianti.
Indubbiamente è diretto e conciso: data, luogo, fatto e CTA. Non esprime opinioni, non ci sono troppi fronzoli: arriva al dunque subito.
Non lascia dubbi. Se fatto correttamente, il copy informativo non deve lasciare alcun dubbio all’utente.
Il copywriting evocativo
Evoca il passato dell’immaginario comune.
Evocare: «chiamare fuori». Per estensione il suo significato è «richiamare alla mente, celebrare nell’arte o in discorsi commemorativi fatti o personaggi illustri».
Nel linguaggio della critica letteraria: «descrivere o narrare non per rappresentazione diretta, ma per suggestione della memoria».
Scrivere un copy evocativo significa evocare un fatto, una sensazione, un’emozione o un ricordo che è insito nell’immaginario comune.
Attraverso il mezzo dell’evocazione, le parole emozionano e suggestionano il lettore, che si sente trascinato in un momento o ricordo passato – non importa se lo ha davvero vissuto o meno, ma sicuramente lo conosce, e per questo se ne sente parte.
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